Si delinea oggi in un video trailer il progetto che nell’anno scolastico 2020/2021, non senza difficoltà, ha portato gli studenti delle classi V/A del Liceo Classico “F.A. Gualterio” e del Liceo delle Scienze Umane sulle tracce delle personalità illustri che hanno lasciato un segno del loro passaggio in città e, in particolare, nelle sale del Museo dell’Opera del Duomo. A rivelarne l’identità si è dedicato infatti questo percorso per competenze trasversali e orientamento (PTCO) che ha visto come tutor il curatore del MODO, Alessandra Cannistrà, e la docente di Storia dell’Arte, Maria Anna Crocenti che hanno accompagnato gli studenti nel decifrare le firme e realizzare le schede biografiche evidenziando eventuali legami con Orvieto. Un approfondimento che consentirà di dare “nuova forma” alla storia del museo, istituito nel 1882, attraverso i registri delle firme dei Visitatori, una piccola serie di volumi (dal 1891 al 1984) da passare al setaccio. E’ in programma per il 2022 un evento multimediale che possa raccontare questa storia, o meglio il mosaico di storie che l’attraversano.
Il primo autografo venuto in luce sul primo registro è quello del Re Umberto I, che appose la firma insieme al suo seguito il 9 giugno 1891. L’album in questione, conservato insieme agli altri presso l’archivio della Fabbriceria, arriva fino al 1912. L’elenco di firme è particolarmente nutrito, a testimonianza del pubblico internazionale, da grand tour appunto, che in quegli anni visitava Orvieto ed ebbe modo di ammirarne lo straordinario patrimonio artistico.
Un contributo inedito, salvo poche eccezioni, e davvero originale alle conoscenze relative ai movimenti culturali di quell’epoca in rapporto al quadro storico locale. Il video-promo del progetto diffuso in questi giorni presso il MODO Museo Emilio Greco mira a presentare e promuovere il progetto attualizzando attraverso contenuti nuovi e creativi dovuti ad una visione contemporanea della sua storia. Si tratta di un sintetico saggio del lavoro intrapreso nella prospettiva auspicata di una pubblicazione digitale e cartacea della ricerca condotta, con apparati fotografici di corredo, in partnership con istituzioni ed enti culturali.
In considerazione delle criticità dl momento, è stata senza dubbio una esperienza importante: la possibilità di svolgere l’attività di studio e ricerca inerente il progetto in modalità “da remoto”, sfruttando le risorse del web (come il Dizionario biografico di Treccani, che si ringrazia!), ha offerto agli studenti l’opportunità di un’esperienza altamente formativa e di orientamento compatibile con le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.
L’augurio che si può fare agli studenti, e a tutti noi, è di poter presto tornare ad accedere liberamente ai luoghi della Cultura per alimentare la loro storia e l’amore per la bellezza.