
È stato presentato lunedì 21 gennaio nella Sala delle Quattro Virtù del Palazzo Comunale di Orvieto, l’importante evento che il Lions Club di Orvieto ha deciso di offrire alla cittadinanza in occasione del 60esimo anniversario dalla sua fondazione. Sabato 26 gennaio alle 16 in Duomo avrà luogo la prima esecuzione, ad ingresso libero, del “Magnificat” composto da Giuseppe Pedota nel 1790.
Nel corso dell’evento, patrocinato dall’Opera del Duomo e dal Comune di Orvieto verranno eseguite, dove furono pensate e create le musiche di colui che fu maestro di cappella per oltre 50 anni nella Cattedrale di Orvieto. Il concerto segue quello eseguito, domenica 27 maggio ad Altamura, città natale del Pedota, con enorme successo di affluenza e risonanza sui mass media locali e regionali.
“Il Lions Club di Orvieto – ha esordito il presidente Francesco Manciati – ha l’opportunità di offrire uno spettacolo davvero unico, riproposto nella propria sede naturale, in anteprima assoluta, in quanto le musiche, già trascritte dal Maestro Nello Catarcia dall’originale, sono state ulteriormente elaborate dal Maestro Dino Graziani che le ha rese disponibili, con un difficile e importante lavoro, ad un’interpretazione per orchestra e coro. Preziosa, la sinergia con il Club di Altamura Jesce Murex”.

“Ringrazio il Lions Club di Orvieto – ha aggiunto l’assessore alla cultura Alessandra Cannistrà – per questa iniziativa che getta le basi per percorso che già ci lega ad una realtà interessante come Altamura e che mette in evidenza il ruolo del volontariato che riesce ad andare oltre e muoversi più facilmente delle istituzioni, trovando affinità sorprendenti per condividere progetti importanti e portarli avanti armonicamente. Il Duomo è un giacimento inesplorato di grandi musicisti”.
“In Pedota – ha sottolineato il Maestro Stefano Benini, direttore della Corale ‘Vox et Jubilum’ – abbiamo riscoperto un musicista molto interessante, consapevole di quello che scriveva e della maniera di scrivere la musica. Si sente che ha avuto maestri importanti maestri, il suo limite forse è non aver tentato di superarli. ‘Magnificat’ suona bello anche se antico, è eufonico. Anche se scritto alla fine del ‘700, ci troviamo di fronte a un’opera barocca”.
“Il Lions Club – ha concluso Gabriele Anselmi, presidente della Scuola Comunale di Musica ‘Adriano Casasole’ – consente di aprirci alla riscoperta di quelle eccellenze musicali, che sono espressione di questa città e che meriterebbero di essere valorizzate. Ringrazio allievi e insegnanti della Scuola di Musica; in particolar modo il maestro Dino Graziani per l’impegno, la professionalità e la competenza, con la quale ha curato la rielaborazione e l’orchestrazione arricchendo di nuovi e interessanti particolari l’opera del Pedota.
L’esecuzione di sabato, rispetto alla trascrizione originale, vedrà
l’impiego degli strumenti a fiato. Ringrazio, inoltre, il maestro
Riccardo Cambri per l’impegno avuto nella fase organizzativa di questo
evento. Iniziamo con orgoglio il 2019, con questo importante concerto
che apre il 40esimo anniversario della fondazione della Scuola, non solo
mettendo insieme la musica di questa città, le istituzioni e le
associazioni che operano per la salvaguardia della cultura orvietana, ma
anche tanti di quei professionisti, uno fra tutti il Maestro Nello
Catarcia, che hanno contribuito in maniera determinante a far crescere
l’istituzione che porta oggi porta il nome del suo fondatore, Adriano
Casasole”.
PROGRAMMA
ANTONIO VIVALDI: Concerto in La m per 2 Violini solisti
eseguito dal M° Dino Graziani e Cecilia Rossi
Orchestra d’Archi della Scuola Comunale di Musica Adriano Casasole di Orvieto
GIUSEPPE PEDOTA: “Magnificat”, trascrizione del M° Nello Catarcia
Rielaborazione e orchestrazione del M° Dino Graziani
eseguito da: Coro Vox et Jubilum diretto dal M° Stefano Benini
Orchestra della Scuola Comunale di Musica Adriano Casasole di Orvieto diretta dal M° Dino Graziani.
JOHAN SEBASTIAN BACH – Jesu Meine Freude (Corale Cantata 147) –
WOLFANG AMEDEUS MOZART: Ave Verum Corpus –
GEORG FRIEDRICH HANDEL: Laudate Dominum
eseguiti dal Coro “Vox et Jubilum” diretto dal M° Stefano Benini